Ciao a tutti,
…qualche contrattempo di troppo mi sta rallentando nella preparazione del resoconto del “viaggio magico”.
Riordinare le idee per poter raccontare, senza diventare pesanti, le emozioni vissute non è semplicissimo ma l’esperienza è stata talmente esaltante che mi risulta difficile condensare i pensieri…quindi sperando di non annoiarvi comincio col resoconto dei primi due giorni .
1° giorno
Come da programma partiamo la mattina di giovedì 23 con l’intenzione di prendercela con tutta la calma possibile per goderci il viaggio nonostante la calura.
Itinerario previsto l’autostrada A14 fino a Giulianova per poi attraversare l’appennino da Teramo in direzione L’aquila con visita alla città per la pausa pranzo o salita al Gran Sasso….il cappello di nuvole che sovrastava le montagne ci ha suggerito la prima opzione.
L’ingresso in città è stato angosciante…dopo pochi km si raggiunge il centro storico e percorrere le strade interne toccando visivamente le ferite del terremoto di tre anni fa lascia sgomenti.
L’Aquila è una città ancora in ginocchio che non so come e quando potrà tornare ad un aspetto normale…alcune foto che vedrete ne sono una testimonianza.
La quasi totalità degli edifici del centro è avvolta da ponteggi e puntelli di dimensioni a me sconosciute….certe crepe nei fabbricati inagibili sono da pelle d’oca.
Durante la passeggiata incontriamo tre jeep dell’esercito e un soldato risponde alla mia curiosità spiegandomi che sono ancora in servizio d’ordine post-terremoto per garantire l’incolumità impedendo che vengano percorse le zone ancora inagibili.
Pazzesco…sono passati tre anni e sembra che il terremoto ci sia appena stato.
La nostra visita intimamente la dedichiamo a tutti coloro che ne hanno subito le conseguenze.
Pranziamo in un localino del centro e ripartiamo giusto in tempo per dirigerci verso l’inevitabile temporale che regolarmente becchiamo tra Sora e Cassino…sosta con incazzatura
sotto ad un ponte e poi via di volata verso Napoli per l’imbarco.
Ecco…appunto...la volata potevamo anche risparmiarcela,la nave è in ritardo di un’ora e la partenza prevista per le 21 è spostata alle 23.
Vabbè…l’imbarco ed il viaggio notturno si svolgono senza intoppi ed alle 6 di mattina abbiamo potuto goderci l’alba in mare ad ormai un’ora dal porto di Palermo.
Il mare calmissimo ed il sole infuocato che sorgeva erano la cornice ideale di questo spettacolare quadro.
Effettuato lo sbarco cerchiamo di abbandonare in fretta il traffico di Palermo salendo verso l’autostrada per Trapani non senza ingaggiare una lotta furibonda con un’apecar dedita al trasporto frutta con lo sportello sinistro tenuto costantemente aperto dal piede penzolante del conducente. :ohmy:
Quando pensavo di averlo seminato me lo ritrovavo sistematicamente tra i piedi…sbucava magicamente ad ogni rotatoria....per fortuna l’ingresso in autostrada mi ha liberato dalla guida spericolata di quest’individuo.
IL primo passaggio degno di nota è Capaci sul tratto dove morì il giudice Falcone.
La lapide proprio a lato carreggiata induce un inevitabile pensiero a quanto accadde.
Usciamo a Castellammare del Golfo per la prima sosta panoramica e, valutato lo scarso traffico e confortati dal consiglio di un benzinaio ,decidiamo di allungare per visitare S. Vito lo Capo, autentica perla sul mare. La strada per giungervi attraversa la riserva dello Zingaro dove lo scempio dei recenti incendi è purtroppo ben evidente.
S. Vito è località veramente carina e la sua spiaggia affollata fa voglia di vacanza.
La passeggiata per guardarci un po’ intorno è piacevolissima e tornati alla moto incassiamo i complimenti di un turista lombardo-hondista e da sempre ammiratore della nostra automatica…beh..son soddisfazioni eh!!!
Ripartiamo lasciando la costa per salire al borgo medioevale di Erice.
Da lì si scorgono panorami da cartolina e S. Vito sullo sfondo brilla sotto un meraviglioso sole.
Ad Erice ci fermiamo per il pranzo e nel primo pomeriggio il caldo non ci impedisce di scalare le sue stradine in salita per girare tra negozietti e vicoli.
Sono le 15 e siamo un po’ in ritardo, l’appuntamento è a Gela per l’ora di cena ed i km da fare sono ancora molti.
Scendiamo verso Trapani e la strada è divertentissima, farsi cullare dalle dolci curve con il panorama della città con il suo mare mette buonumore.
Cominciamo la discesa sulla costa attraversando Marsala, Mazara del Vallo, Sciacca con sosta ad Eraclea Minoa per una foto alla scogliera col sole che si prepara al tramonto.
La disattenzione sulla segnaletica e il ritardo accumulato ci fanno perdere la sosta alla Scala dei Turchi che visiteremo la mattina seguente con Pippo e Jo.
Gli ultimi km tra Agrigento e Licata li spendiamo attraversando la Valle dei Templi accontentandoci dello spettacolo senza scendere dalla moto per mancanza di tempo.
Ormai è buio e alle porte di Gela nel bel mezzo di un curvone gli occhietti lampeggianti di una dn01 mi fanno capire di essere a destinazione….Pippo ci affianca per condurci alla sua casa e l’emozione del saluto “volante” si materializza in un lunghissimo abbraccio una volta varcato il cancello di casa.
La presenza di Giovanni è la ciliegina sulla torta e la felicità di ritrovarci questa volta nella loro terra è quasi da non credere.
L’ospitalità dei ragazzi e delle loro mogli è totale ed immediatamente ci sentiamo a nostro agio e ci gustiamo la loro compagnia stanchi per i 540 km di costa percorsi ma strafelici del risultato ottenuto e della serata passata.
2° giorno.
La mattina partiamo di buon ora per recarci alla scala dei Turchi a Porto Empedocle e la serenità della mattinata ha rischiato seriamente di trasformarsi in un guaio……
Dopo una cinquantina di km imbocchiamo una galleria e, dopo pochi metri, un botto terrificante alle nostre spalle ci spaventa non poco…guardo nello specchio e vedo l’auto che mi seguiva totalmente nella corsia opposta con le 4 frecce accese ed un furgone in senso contrario rallentare vistosamente….penso ad un contatto tra loro ma il mio pensiero è interrotto dalle urla di Paola che mi comunica che abbiamo perso il bauletto…. :ohmy: si avete letto bene, mi si è sganciato il bauletto posteriore in modo inspiegabile (certo l’avrò agganciato male io… ma avevamo già percorso 50 km prendendo svariate buche, possibile che la buca in ingresso galleria sia stata più decisiva delle altre??? :huh: boh) comunque dopo averlo recuperato abbiamo constatato l’assoluta affidabilità del prodotto Givi…qualche graffio e nulla più…..
noooooooooo nooooooooo
come nulla più…???
un danno colossale mi stava sfuggendo…la mitica pecorella bianca che mi ha accompagnato dal giorno del primo raduno si è “spalmata” sull’asfalto lasciando sul bauletto solo il disegno della colla.
Tristissimo per la perdita del mio adesivo identificativo realizzo lo scampato pericolo se il baule avesse colpito l’auto che mi seguiva e un brivido cosmico mi percorre la schiena pensando al danno che poteva procurare…è andata di lusso. :whistle:
La Scala dei Turchi è tra le cose più belle e d’impatto che abbia mai visto.
Una scogliera bianca come la neve in mezzo ad una spiaggia di sabbia …uno spettacolo visivo unico.
La scaliamo nonostante il caldo intenso e immortaliamo questa bellezza con doverose foto.
Il ritorno ci prepara al pranzo e ad un pomeriggio di relax in giardino prima della imperdibile puntata in spiaggia con lunghissimo bagno in mare al tramonto..che benessere!!!
Jo ci ha abbandonato per la serata per impegni personali e Pippo ci ha condotto in un giretto serale per Gela fino al bel localino dove abbiamo gustato una cena super tra specialità di mare e di terra.
Si sa che la buona compagnia divora il tempo ed in un lampo arriva l’ora di rientrare per il risposo in vista della 3° e 4° giornata il cui resoconto posterò nei prossimi giorni.
Spero di non annoiarvi e mi scuso con voi per la lunghezza del racconto ma, credetemi, ho fatto veramente fatica a riassumere il più possibile.
Due giornate meravigliose in cui abbiamo avuto l’onore e il piacere di annusare l’aria di questa splendida terra che personalmente mi ha sorpreso per la diversità dei panorami che offre e per la disponibilità assolutamente gratuita dei siciliani.
.....to be continued
lamp
bobby
picasaweb.google.com/1045027022471382612...HiQE&feat=directlink